Salute
Il Siberian Husky è un cane piuttosto rustico, il che significa che non si ammala molto facilmente rispetto ad altre razze, ma questo non vuol dire che non bisogna vigilare sulla sua salute e garantire ai nostri amati compagni una vita sana con vaccinazioni regolari, piani preventivi stagionali per le malattie trasmesse da flebotomi, analisi e controlli periodici di tutti gli organi vitali, fino alla terza età.
L'argomentazione più grossa che preoccupa gli allevatori in questa razza è l'insieme delle oculopatie ereditarie, seguita dalla displasia dell'anca, dalle patologie tumorali, dai problemi nella riproduzione, dalle patologie a carico dell'apparato urinario.
Il quadro vaccinale viene iniziato dall'allevatore dopo regolare sverminazione e generalmente finito dal nuovo proprietario, il nostro allevamento segue un piano vaccinale che inizia con un primo vaccino settevalenze intorno ai 50 giorni contro le più importanti malattie virali, seguito a distanza di 1 mese dal relativo richiamo. E' buona norma vaccinare i cani anche contro la rabbia, anche se in Italia questa malattia è assente da anni, ma questo vi consentirà di portare il vostro cane con voi dappertutto in Italia e all'Estero, permettendone anche il carico sui voli aerei ed i treni, la vaccinazione antirabbica è obbligatoria inoltre anche per l'ingresso alle esposizioni di bellezza. Prima di ogni richiamo vaccinale è buona norma sverminare i cani con prodotti specifici ad alto spettro, che coprino gli animali sia per i nematodi che per i cestodi. Particolare attenzione và posta alla Giardia, protozoo che si sta diffondendo a macchia d'olio in Italia ed Europa, contro di lui soltanto pochi prodotti specifici hanno effetto.
Durante la stagione calda è ormai prassi di ogni allevatore e di ogni proprietario coscenzioso eseguire una programma preventivo contro la Leismaniosi e contro la Filariosi cardiopolmonare, malattie trasmesse dalle zanzare. Tutti i nostri cani eseguono ad Aprile una puntura di Guardian che li protegge tutto l'anno dalla Filaria, questa malattia può essere combattuta anche con la somministrazione mensile, da aprile ad ottobre, di una tavoletta di Cardotek, noi preferiamo usare la prevenzione tramite puntura perchè è più pratica ed offre una copertura maggiore su tutto l'arco dell'anno. Per quel che riguarda invece la Leismaniosi, malattia di più difficile controllo, noi applichiamo mensilmente a tutti i nostri cani degli spot-on Advantix-Bayer, da Aprile fino ad Ottobre inoltrato. Questo è quello che consigliamo a tutti i proprietari dei nostri futuri cuccioli!
Infine dovete ricordare che è obbligatorio in Italia iscrivere i cani all'anagrafe canina, sia che il soggetto sia un cane di razza che un semplice bastardino. L'Asl di competenza applicherà un microchip al vostro cane o utilizzerà quello già inserito dall'allevatore. I nostri cuccioli prima di lasciare la nostra casa vengono tutti iscritti all'Asl del nostro territorio, perchè questa è la regola nella nostra regione, sono consegnati quindi con regolare foglio di iscrizione che deve essere consegnato alla nuova Asl per le volture.
A voi adesso questi approfondimenti, sono informazioni che ogni nuovo proprietario di siberian husky dovrebbe sapere.
ABC della Salute di Monia Pertici A: Avvelenamenti e intossicazioni, queste situazioni di emergenza sono piuttosto frequenti nel cane. I materiali con cui il cane si può intossicare sono tantissimi, dai prodotti chimici più disparati (insetticidi, derattizzanti, pesticidi, diserbanti ecc…) compresi metalli, alle piante velenose. Bisogna fare molta attenzione ai bocconi avvelenati lasciati intenzionalmente da persone senza scrupoli. Il rapido intervento del veterinario è spesso l’unica via di salvezza per il cane che, se l’avvelenamento è recente (meno di una/due ore), può essere sottoposto a lavanda gastrica. Se sono trascorse più di due ore l’unica cosa da fare è cercare di limitare l’assorbimento della sostanza tossica (si somministra al cane del carbone attivo) e favorire la sua eliminazione attraverso le vie naturali (si somministra dei purganti), mentre il veterinario attuerà misure di supporto per mantenere sotto controllo le attività fisiologiche (attività respiratoria, cardiovascolare, e nervosa). Il proprietario può tentare di indurre il vomito (generalmente si somministra del sale da cucina) subito dopo aver visto il cane ingerire una sostanza tossica, a meno che questa non sia un acido che potrebbe corrodere il cavo orale. Mai indurre il vomito in un cane incosciente, perché il mancato riflesso all’espulsione potrebbe farlo soffocare. B: Batteri e virus, c’è differenza tra batteri e virus perché, mentre i batteri sono organismi unicellulari, composti quindi da un'unica cellula ma capace di vita propria, i virus sono strutture più semplici, singoli spezzoni di dna che hanno bisogno di utilizzare una cellula ospite per riprodursi. I batteri si suddividono in varie specie, alcune vivono a spese di altri animali o vegetali causando malattie, alcuni vivono in perfetta simbiosi e sono quindi utili all’organismo che li ospita. Alcuni batteri secernano sostanze velenose, le tossine, che vanno a danneggiare in modo rilevante alcuni apparati dell’animale ospitante, come per esempio il batterio che causa il tetano, questo produce una tossina che và ad attaccare le cellule nervose dei muscoli causando contrazioni involontarie e spasmi incontrollati. Altri batteri producono enzimi che causano putrefazione o fermentazione. I virus possono essere parassiti di batteri, di insetti o di animali vertebrati, così come di organismi vegetali, possono provocare malattie infettive anche molto dannose. Si introducono nelle cellule ospiti e ne sfruttano le risorse per vivere e riprodursi fino alla lisi (rottura della parete cellulare) della cellula ospite con conseguente espansione e invasione di nuove cellule. C: Criptorchidismo, è l’anomala localizzazione di uno o entrambi i testicoli in sede addominale o inguinale. Dopo la nascita i testicoli subiscono una naturale migrazione dall’addome verso lo scroto, che si completa intorno ai 2-3 mesi di età. In alcuni casi può accadere che il testicolo non raggiunga la sua sede naturale ma rimanga nella cavità addominale o a livello del canale inguinale. Il cane con un solo testicolo disceso viene definito monorchide. Poiché la temperatura addominale è più elevata rispetto a quella scrotale le cellule spermatiche degenerano e il testicolo che si trova al di fuori della sua sede naturale diventerà sterile. I testicoli ectopici hanno anche un’elevata probabilità di andare incontro a processi tumorali ed è per questo motivo che è consigliata l’asportazione chirurgica del testicolo ritenuto. D: Distrofia del follicolo del pelo, è una malattia a carattere genetico dominante che colpisce in particolare la nostra razza. Si manifesta con una colorazione anomala ad esclusione della testa, in un cane nero o grigio il corpo risulta colorato di rosso ruggine, mentre nei cani color copper il mantello appare come se fosse stato candeggiato o di un colore paglia chiaro. Anche la muta del pelo può essere un indicatore della distrofia del follicolo, alcuni individui non presentano la muta del pelo di guardia, altri effettuano dapprima una muta regolare che però non si ripete più, o altri dopo la muta hanno una crescita del sottopelo non uniforme, mentre altri ancora effettuano una muta regolare ma il pelo nuovo presenta le caratteristiche colorazioni sopra descritte. La sua trasmissione è di tipo ereditario e non esiste a tutt’oggi una profilassi adeguata anche se talvolta terapie a base di sali minerali e vitamine, pur non modificando la patologia hanno dato risultati positivi anche se solo temporanei. E: Epilessia, è una malattia dovuta a disordini delle funzioni elettriche cerebrali, da non confondersi con le crisi convulsive che possono essere causate da temporanee o permanenti lesioni encefaliche provocate da patologie che agiscono sul cervello o al di fuori di esso. Esiste in genere una predisposizione genetica all’epilessia, i soggetti predisposti hanno una soglia di eccitabilità neuronale molto bassa e l’attacco epilettico compare in presenza o meno di un fattore scatenante che, in un soggetto normale, non determina alcuna sintomatologia. L’attacco epilettico convulsivo è in genere preceduto da uno stato ansioso di irrequietezza , poi seguito da un improvvisa perdita di coscienza accompagnata da convulsioni. F: Fratture, sono il più delle volte la conseguenza di incidenti stradali o cadute accidentali. Anche se più raramente, le fratture si possono verificare senza che ci sia un evento traumatico concomitante, sono definite fratture spontanee, in genere ciò può verificarsi a causa dell’alterazione dei processi di ossificazione che rendono le ossa più deboli e fragili. Le fratture vengono classificate in esposte o non esposte, le fratture esposte sono quelle in cui il moncone dell’osso fratturato ha lacerato i muscoli e la pelle ed è in contatto con l’ambiente esterno, le non esposte sono quelle in cui la pelle è rimasta integra. Le fratture esposte sono ovviamente le più pericolose a causa del rischio di gravi infezioni batteriche a carico dell’osso. La maggior parte delle fratture necessitano di un intervento chirurgico per riallineare i monconi ossei, fissarli e favorire quindi il processo di ossificazione nella maniera corretta. Non sempre è possibile intervenire chirurgicamente, a causa della localizzazione della frattura, in questi casi si applicano bendaggi rigidi o si costringe l’animale all’immobilità fino all’avvenuta guarigione. G: Genetica, è la scienza che studia l’ereditabilità dei caratteri degli essere viventi, cioè il processo mediante il quale caratteri specifici vengono trasmessi dai genitori ai figli attraverso le generazioni, quindi la genetica si trova alla base del lavoro di ogni allevatore, genetica vuol dire selezione o forse questa frase la si potrebbe leggere all’incontrario, ovvero selezione vuol dire genetica. I geni sono posizionati sui cromosomi ed ogni cromosoma possiede tantissimi geni. Ogni gene è formato da due alleli, uno donato dalla madre e uno donato dal padre. La costituzione genetica di un essere vivente, cioè la sua composizione allelica, viene definita col termine “genotipo”, mentre il suo aspetto, cioè la forma in cui il genotipo si manifesta viene definito “fenotipo”. Gli alleli presenti in un gene possono avere dominanza diversa l’uno sull’altro rendendo quindi visibile esteriormente solo il carattere dominante, si parla in questi casi di soggetti omozigoti (che hanno una coppia di alleli entrambi dominanti o entrambi recessivi) e di soggetti eterozigoti (che presentano un allele dominante e uno recessivo). Le caratteristiche recessive quindi possono venir fuori nel fenotipo solo utilizzando soggetti eterozigoti (detti anche portatori), questo è il motivo perché gli allevatori usano spesso l’imbreeding, ma la consanguineità porta anche problemi oggettivi perché tante malattie ereditarie sono legate a caratteri recessivi o sono recessive loro stesse, quindi và usata con attenzione e soprattutto dopo un attento studio dell’ereditarietà di un soggetto. L’outcross invece è l’accoppiamento tra due esemplari di linea di sangue diversa e viene usato dagli allevatori per rinvigorire i propri soggetti (perché la consanguineità porta anche un deperimento fisico e genetico) e immettere sangue nuovo, magari legato a determinate caratteristiche che si desidera immettere nel patrimonio genetico dei propri cani. H: Herpes virus, questo tipo di virus può essere causa di morte improvvisa nei cuccioli neonati, è molto pericoloso e quindi è estremamente consigliabile il vaccino alle cagne che devono intraprendere una gravidanza. Negli adulti, che sono i diffusori del virus, la malattia decorre quasi del tutto in maniera inapparente, gli unici sintomi possono essere a carico delle prime vie respiratorie o degli organi genitali esterni (infiammazione della vagina e del pene). La trasmissione del virus tra cani adulti avviene infatti soprattutto al momento dell’accoppiamento. I cuccioli si infettano in utero o al momento del parto quando entrano in contatto con le secrezioni vaginali infette. Il virus si moltiplica nelle prime vie respiratorie del cucciolo per poi diffondersi a tutto l’organismo e causa la morte del piccolo, senza sintomi apparenti, a 24 ore dalla nascita. In altri casi i sintomi compaiono dopo qualche giorno e sono caratterizzati da abbattimento, mancanza di appetito, respirazione affannosa, feci molli e guaiti continui, la morte del cucciolo avviene nel giro di 24/48 ore. L’unica terapia possibile per tentare di salvare i cuccioli è una terapia di sostegno con fleboclisi e polivitaminici. Inoltre, poiché il virus è sensibile alle alte temperature, si può ridurre la sua moltiplicazione mantenendo il cucciolo ammalato ad una temperatura ambiente elevata (superiore ai 38°) usando lampade apposite. I: Infiammazioni ed infezioni, non sono la stessa cosa! Un’infiammazione è la reazione di un tessuto vivente ad un’insulto patogeno proveniente dall’esterno, questo può essere di tipo fisico (per esempio un taglio o una contusione), di tipo chimico, o di tipo biologico (per l’ingresso di virus, batteri, miceti o protozoi all’interno dell’organismo), e consiste in una serie di alterazioni fisiche che interessano il sangue e il tessuto connettivo, tipo gonfiore, arrossamento, dolore. Questa reazione tende ad eliminare l’agente patogeno e riparare il tessuto danneggiato. Talvolta l’infiammazione può sfociare in infezione, che è rappresentata da uno stato morboso in cui un batterio patogeno particolarmente virulento si moltiplica e si diffonde all’interno dell’organismo causando una dura lotta con i granulociti neutrofili (parte dei globuli bianchi adibiti alla difesa del corpo). Alcuni tipi di infezioni possono anche mettere a rischio la vita del nostro cane, quindi per aiutare le sue difese a vincere la battaglia c’è bisogno di somministrare degli antibiotici mirati. J: J(G)iusto parlando di Piometra, la Piometra è un infiammazione purulenta dell’utero provocata da un batterio molto comune e diffuso. Si verifica con maggior frequenza nel metaestro ed è favorita dall’azione del progesterone. Durante le fasi del ciclo sessuale in cui predomina il progesterone, si ha infatti un’elevata produzione di secrezioni uterine e una concomitante riduzione dell’immunità locale, queste condizioni favoriscono la moltiplicazione dei batteri che sono riusciti a penetrare nell’utero. La piometra può essere favorita anche da trattamenti con estroprogestinici effettuati per sopprimere il calore. Si riscontra in prevalenza nelle cagne di età superiore a 6 anni. A causa degli scompensi renali che si creano per lo stato tossico-infettivo la cagna colpita da piometra comincia a bere più del normale, conseguentemente aumenta anche la frequenza delle minzioni. Se la cervice uterina è aperta si ha uno scolo vaginale verde-giallastro o marrone di odore fetido, se la cervice è chiusa la raccolta di pus e di liquidi nell’utero modifica la forma dell’addome che si presenta disteso e gonfio. La terapia dell’elezione è chirurgica e consiste nell’asportazione completa di utero e ovaie, da fare più tempestivamente possibile. K: K(C)olpo di calore, non è una malattia, è uno stato fisiologico. E’ un eccessivo surriscaldamento del corpo, che porta a un rapido edema celebrale con conseguente morte dell’animale. Avviene quando il cane viene lasciato chiuso in macchina sotto il sole cocente e con i finestrini chiusi, bastano anche pochi minuti. Poiché non è provvisto di ghiandole sudoripare ad eccezione che sotto i cuscinetti plantari, il cane per abbassare la sua temperatura corporea usa il meccanismo dell’ansimare, il passaggio di aria sulla lingua umida gli consente di dissipare il calore e l’umidità in eccesso. Se la temperatura dell’ambiente è troppo elevata l’animale entra in crisi, comincia ad ansimare violentemente in preda all’agitazione, le mucose diventano cianotiche e può perdere conoscenza in preda alle convulsioni, può arrivare velocemente così ad uno shock cerebrale. Quando capita di trovarsi in una situazione di emergenza di questo tipo bisogna intervenire tempestivamente cercando di raffreddare il cane con acqua fredda, addirittura immergendolo in una vasca o fontana fino a che la temperatura non è scesa sui 39,5°, poi bisogna portarlo di corsa dal veterinario. L: La Displasia dell’anca, a dire il vero poco diffusa nella nostra razza, è una patologia a carico dell’apparato scheletrico, più precisamente dell’articolazione coxo-femorale. L’articolazione dell’anca è formata da una base ossea, rappresentata dal femore e dal bacino, e da una serie di tessuti di sostegno che completano e rinforzano la struttura scheletrica. In condizioni normali la testa del femore, di forma sferoidale, alloggia in una cavità del bacino chiamata acetabolo, alla quale è fissata per mezzo di un corto ma robusto legamento (legamento rotondo) e di una capsula articolare. La capsula circonda completamente l’articolazione e contiene un liquido viscoso (liquido sinoviale) che ha la funzione di lubrificare le superfici articolari durante il movimento. La displasia dell’anca è un anomalia dell’articolazione coxo-femorale, la patologia è caratterizzata da incongruenza delle superfici articolari aggravata dalla lassità dei legamenti di sostegno. I conseguenti movimenti anomali dell’articolazione provocano rimodellamento della testa del femore e dei margini dell’acetabolo accompagnati da erosione della cartilagine e neoformazioni ossee. Questo porta, a seconda del grado di displasia, a conseguenze più o meno gravi nel corso della vita dell’animale. Non esiste un'unica causa che determina la displasia, si tratta di una patologia multifattoriale, provocata cioè da più cause che interagiscono tra loro (genetica e fattori ambientali). M: Mastiti, sono spesso la conseguenza di gravidanze isteriche o di perdita accidentale dei cuccioli che la cagna ha partorito. La pseudogravidanza è causata dalla persistenza di elevati livelli di progesterone che provocano nella femmina alterazioni comportamentali e fisiche che simulano il post-partum e l’allattamento. La cagna appare irrequieta, è disappetente e cerca di prepararsi una tana come se fosse in prossimità del parto, in genere si porta nella cuccia pupazzi e oggetti con i quali manifesta un comportamento materno di protezione, le mammelle aumentano di volume e iniziano a produrre latte diventando, con il passare dei giorni, calde dure e dolenti. La mastite è l’imfiammazione della mammella causata dalla penetrazione di batteri attraverso il capezzolo, da questo esce una secrezione giallastra, a volte con presenza di sangue. Le cause favorenti sono i traumi causati dai cuccioli, il ristagno di latte, la scarsa igiene. Questo tipo di infezione si combatte con antibiotici e medicinali che bloccano l’aumento del progesterone. N: Neoplasie, sono definite come una crescita nuova, progressiva ed incontrollata di un tessuto, può comunemente chiamate “tumori”, da non confondere con le varie ipertrofie, iperplasie e metaplasie, che sono stati fisiologici del tutto naturali e facilmente riscontrabili in un organismo vivente. La neoplasia invece è un processo proliferativo che sfugge al controllo del sistema immunitario, quindi già per questo definito patogeno, anche se si ha una suddivisione tra neoplasie benigne e neoplasie maligne. O: Oculopatie, sono le patologie ereditarie canine riferite all’occhio. La nostra razza è particolarmente sottoposta a questo tipo di disturbi, soprattutto di origine genetica. Queste patologie possono comparire entro l’anno di età o anche in età più avanzata. Le principali malattie genetiche oculari riscontrate nel Siberian Husky, che meritano un attento lavoro di selezione da parte degli allevatori, sono riassumibili in: - Cataratta, un opacità della lente che insorge a seguito di cambiamenti patologici nella composizione delle proteine del cristallino o in una rottura della disposizione delle fibre. La cataratta ereditaria è la forma più comune di cataratta nel cane e nella maggior parte dei casi è bilaterale anche se talvolta con progressione asimmetrica. Il tipo di ereditabilità di questa malattia nel Siberian Husky non è ancora stato accertato. - Glaucoma, un aumento della pressione intraoculare dovuta ad un eccessiva produzione o ad un ridotto deflusso dell’umor acqueo, con valori pressori superiori a quelli compatibili al normale mantenimento fisiologico dell’occhio e della sua attività. Determina la perdita della funzione visiva. Il glaucoma ereditario insorge come monolaterale ma l’occhio controlaterale sviluppa glaucoma nel 50% dei casi entro due anni. Anche per questa malattia il tipo di ereditabilità nel Siberian Husky non è ancora stato stabilito. - Atrofia progressiva della retina, divisa in Distrofia primaria e Atrofia progressiva centrale. La distrofia primaria colpisce inizialmente la visione notturna dell’animale con successivo deterioramento di quella diurna. Questa porta a cecità totale e colpisce entrambi gli occhi anche se inizialmente non allo stesso grado. L’atrofia progressiva centrale colpisce il cane nella visione diurna consentendogli di vedere meglio nella penombra, riesce a vedere gli oggetti in movimento mentre ha difficoltà a vedere quelli fissi, perché questa malattia si manifesta come una macchia nel centro del campo visivo. L’ereditabilità è di tipo presunto legato alla X. - Distrofia della cornea, ne esistono tre tipi diversi ma quella che colpisce il Siberian Husky è chiamata “Distrofia stromale cristallina”, che è un opacità corneale spesso in forma circolare determinata dal deposito di colesterolo e fosfolipidi nei fibroplasti dello stroma anteriore, essa oscura la visibilità del cane, compare prevalentemente intorno al primo anno di età e colpisce entrambi gli occhi anche se non necessariamente con la stessa intensità. Nel Siberian Husky ha ereditabilità autosomica recessiva con espressione variabile. - Entropion, è il ripiegamento del margine della palpebra verso la cornea, questo comporta uno sfregamento delle ciglia sul bulbo oculare determinando una continua infiammazione dell’occhio. Ereditabilità ancora non definita. P: Parassiti interni, provocano parassitosi nell’animale con conseguenze fisiologiche come enteriti (diarrea), vomito, gonfiori addominali, presenza di sangue nelle feci ecc… Si suddividono in parassiti intestinali e parassiti del sangue. Le parassitosi intestinali sono molto frequenti nel cane, soprattutto nei cuccioli, che possono infestarsi dalla madre anche durante la vita intrauterina. Le specie sono numerose e ciascuna è caratterizzata da un proprio ciclo biologico, tra questi abbiamo una divisione tra vermi tondi, vermi piatti, organismi unicellulari e protozoi. Gli ascaridi sono i vermi tondi più frequenti, vivono nell’intestino tenue e si nutrono di chimo alimentare, sono vermi biancastri, filiformi, lunghi dai 5 ai 12 cm. Gli ancylostoma e uncynaria sono vermi simili agli ascaridi ma di dimensioni più piccole, solo 1-2 cm. Le tenie sono vermi piatti, nastriformi, il cui corpo è composto da una serie di segmenti detti proglottidi, ci sono diverse specie di tenie con lunghezze variabili. I coccidi invece sono organismi unicellulari che vivono e si moltiplicano all’interno delle cellule della mucosa intestinale, provocandone la distruzione. La giardia è un protozoo flagellato che si localizza nell’intestino provocando fastidiose enteriti. Le parassitosi del sangue sono trasmesse al cane per mezzo di insetti, soprattutto zanzare, zecche e pappataci, sono generalmente tutte piuttosto gravi e di difficile eradicazione. La filariasi cardiaca è molto diffusa anche in Italia, causata da un nematode molto simile agli ascaridi intestinali, è un verme cilindrico e biancastro che raggiunge da adulto i 18-30 cm e si localizza nell’arteria polmonare e nel cuore dove vive e si riproduce, nel sangue vivono invece le forme larvali la cui trasmissione avviene attraverso la puntura delle zanzare. La piroplasmosi (o babebiosi) causa una grave malattia emolitica simile alla malaria umana, e viene trasmessa al cane attraverso il morso di zecche infette, una volta entrato nel circolo ematico il parassita penetra all’interno dei globuli rossi dove si moltiplica. Anche la ehrlichiosi come la babebiosi è trasmessa dal morso di zecca ma và a colpire i globuli bianchi provocando una grave diminuzione di tutte le cellule del sangue e soprattutto di piastrine. La leishmaniosi infine è una grave parassitosi ad evoluzione cronica, la trasmissione avviene per mezzo del flebotomo (una piccola zanzara), una volta penetrato nel circolo ematico il parassita invade il midollo osseo, la milza, i linfonodi, dove si moltiplica e si diffonde in tutti gli organi e tessuti. Q: Quando ricorrere al veterinario…ogni qualvolta che il cane presenta anomalie fisiologiche e del comportamento, in via generale possiamo dire quando costatiamo febbre, vomito, inappetenza, svogliatezza, diarrea, facile affaticabilità, sete continua, dimagrimento, obesità. Nello specifico bisogna fare attenzione a pruriti intensi e lesioni sulla cute e sui genitali, disfagia (difficoltà ad ingerire), cianosi (colorazione bluastra delle mucose), dispnea (difficoltà a respirare), disidratazione, difficoltà e anomalie nella minzione, secrezioni genitali, tremori spasmi convulsioni e sincope (perdita transitoria della coscienza), dolori osteo-articolari, infiammazioni delle articolazioni e dei muscoli, lacrimazione eccessiva, fotofobia e secrezioni degli occhi, dolori e secrezioni delle orecchie, alterazioni dell’olfatto e del naso, secrezioni e noduli della mammella, fobie e paure varie. R: Riproduzione, è un momento fisiologico della vita della cagna molto importante che và seguito attentamente dal suo proprietario. Inizia con l’arrivo del calore, a intervalli più o meno semestrali, che si divide in 4 fasi: proestro, caratterizzato da un notevole ingrossamento della vulva e da perdite sanguinee che fuoriescono dalla vulva stessa, in questo periodo (da 4 a 11 giorni circa) la cagna rifiuta l’accoppiamento pur attirando olfattivamente i maschi. Il proestro è seguito dall’estro che è la fase fertile (generalmente 3/4 giorni) quindi ottimale per l’accoppiamento, le perdite di sangue diminuiscono e la secrezione diventa via via più chiara, quasi trasparente, e la vulva è molto gonfia. La fase successiva è il metaestro (o diestro), nel caso che non ci sia stata gravidanza, rappresenta la fase di ritorno ai valori ormonali normali e quindi la fine del calore. L’anestro è rappresentato dai mesi che intercorrono tra un calore e l’altro quindi la fase di riposo sessuale della cagna. La gravidanza ha una durata media di 63 giorni, i feti hanno uno sviluppo ridotto fino alla quinta settimana e poi cominciano un rapido accrescimento. L’alimentazione in questo periodo è molto importante, deve essere di giusta quantità e contenere tutti gli elementi nutritivi necessari ad un corretto sviluppo e sostentamento della cagna e dei cuccioli. Uno dei segni premonitori del parto è l’abbassamento di un grado della normale temperatura corporea della cagna, questo è un segnale molto attendibile che il parto avverrà entro 12-24 ore. Nell’imminenza del parto la cagna comincia ad essere irrequieta, ansima e và in su e in giù per la casa o il giardino, rifiuta il cibo. Bisogna lasciarla tranquilla tenendola discretamente sotto controllo. L’inizio della fase espulsiva è annunciata dalla fuoriuscita di una bolla biancastra e madreperlacea dalla vulva, è l’amnios del primo cucciolo. Ogni cucciolo ha una sua propria placenta e un suo sacco amniotico. La presentazione del cucciolo può essere indifferentemente anteriore o posteriore. Se la cagna è esperta e tranquilla provvederà lei stessa a lacerare l’amnios, a tagliare con i denti il cordone ombelicale e a pulire e a leccare il cucciolo. Via via che nascono i cuccioli la madre provvederà anche a mangiarsi le placente. Nelle cagne al primo parto e in quelle molto nervose bisogna intervenire solo se la madre non effettua queste operazioni. Le nascite si succedono ad un ritmo variabile che può andare dai 15 minuti a più di un ora. I cuccioli nati inizieranno a cercare le mammelle e a nutrirsi, queste prime poppate sono importantissime perché la prima secrezione delle mammelle è costituita da colostro, un alimento ricco di anticorpi, necessari per la protezione immunitaria dei cuccioli. Se la gravidanza si prolunga oltre il tempo previsto, se la cagna presenta i segni premonitori del parto ma la fase espulsiva non inizia, se l’intervallo di espulsione tra un cucciolo e un altro è troppo lungo (oltre 8 ore), se l’amnios si rompe ma il cucciolo è incastrato nel canale del parto, in tutti questi casi è opportuno fare intervenire il veterinario, e questa situazione anomala del parto prende il nome di “distocia”. S: Sangue, il sangue deve essere considerato come un vero e proprio tessuto. E’ costituito da una frazione liquida, il plasma, e da una frazione corpuscolata, rappresentata principalmente da globuli rossi, globuli bianche e piastrine. Il sistema cardiocircolatorio è una vera e propria autostrada, destinata al trasporto continuo di sangue, necessario per lo svolgimento di tutte le attività metaboliche di organi e tessuti, attraverso il sangue tutto il nostro organismo riesce a nutrirsi, respirare e ad espellere i cataboliti, ovvero gli scarti delle nostre cellule. Il motore di tutto questo sistema è il cuore, un muscolo cavo che si contrae ritmicamente svuotandosi e riempiendosi di sangue, come fosse una pompa. Il cuore è fornito di valvole che regolano la direzione del flusso di sangue durante le fasi di compressione e riempimento e che hanno quindi una funzione simile a quella delle valvole di un motore a scoppio. Molte malattie cardiache e valvolari del cane sono dovute a difetti congeniti. Anche alcune malattie parassitarie e infettive possono però provocare danni al muscolo cardiaco alterandone la funzionalità. Il plasma sanguigno è un mezzo attraverso il quale proteine, grassi, vitamine, ormoni, minerali si spostano in tutto l’organismo raggiungendo gli organi che ne hanno necessità. Queste sostanze sono contenute nel sangue in quantità ben precise e qualsiasi variazione può indicare uno stato patologico a carico degli organi che le producono, ecco perché l’esame di alcuni parametri ematici e delle loro variazioni ci permettono di individuare le più diverse malattie. Per quanta riguarda gli elementi corpuscolari ci sono diversi tipi di cellule, ognuna con una propria funzione: i globuli rossi vengono prodotti nel midollo osseo e, per mezzo dell’emoglobina contenuta al loro interno, trasportano ossigeno a tutte le cellule dell’organismo. La riduzione di globuli rossi dovuta a svariate malattie fisiche virali o traumatiche è chiamata “anemia”. I globuli bianchi intervengono nei processi infiammatori ed infettivi, hanno quindi il compito di difendere l’organismo dagli attacchi esterni. Una forma neoplastica maligna che interessa questo tipo di cellule è chiamata “linfosarcoma” e rappresenta circa l’8% di tutti i tumori riscontrati nel cane. Infine abbiamo le piastrine, che sono dei piccoli corpuscoli destinati ad intervenire, aggregandosi tra loro, nel processo di coagulazione del sangue in caso di ferite. Una grave malattia che altera il processo di coagulazione è l’ “emofilia”. T: Torsione dello stomaco, è una sindrome acuta caratterizzata da un esagerato accumulo di gas all’interno dello stomaco, provocato dalla torsione dello stomaco sul proprio asse che porta alla chiusura del cardias e del piloro e che quindi impedisce la fuoriuscita dei gas derivanti dalla fermentazione del cibo. Questo porta l’animale a una grande agitazione con conati di vomito e difficoltà respiratoria e la morte può sopraggiungere in un paio d’ore dopo un’estrema sofferenza. L’intervento chirurgico è spesso l’unica cosa che il veterinario può fare, il quale dopo aver aperto l’addome riduce la torsione manualmente e svuota lo stomaco con l’ausilio della sonda. U: Ulcere gastriche, sono delle erosioni più o meno estese della parete gastrica. Possono evolversi anche in ulcere perforanti che coinvolgono tutto lo spessore dello stomaco e provocano peritonite. Le ulcere gastriche sono la conseguenza di gravi gastriti acute e croniche, di intossicazioni da farmaci, di insufficenza renale, di forme tumorali e di tutti quei casi in cui si riducono le sostanze protettive dello stomaco e aumentano le secrezioni acide. V: Vaccini, sono stati inventati per combattere le malattie virali e batteriche più pericolose, ovvero cimurro, parvovirosi (o gastroenterite virale), tosse dei canili, epatite contagiosa e rabbia per le malattie virali, leptospirosi, malattia di Lyme (o borelliosi) e tetano per le malattie batteriche. La maggior parte di queste malattie sono letali per il cucciolo e molto dannose per gli adulti, è per questo che è prassi comune ormai vaccinare i cuccioli intorno alle 8 settimane, quando il patrimonio di anticorpi acquisiti dalla madre è quasi esaurito. I cuccioli nascono infatti senza anticorpi e ricevono dalla madre attraverso il colostro le immunoglobuline che li proteggeranno nel primo periodo della sua esistenza, nel tempo questo livello di anticorpi và incontro ad una progressiva riduzione fino a che l’animale ne rimane privo. Vaccinazioni effettuate quando sono ancora in circolo anticorpi materni non sono in grado di agire ottimamente e l’azione del vaccino viene in tutto o in parte compromessa, questa inibizione dell’attività del vaccino dipende dal fatto che gli anticorpi bloccano l’antigene vivo impedendogli di moltiplicarsi e quindi di agire. Anche la presenza di parassiti interni può inibire l’azione del vaccino, è per questo che i cuccioli devono essere sempre sverminati prima di iniziare il quadro vaccinale. W: Wobbler, è una delle tante sindrome nervose esistenti, che viene definita anche sindrome di inabilità delle vertebre cervicali ed è causata dalla malformazione di una vertebra o di più vertebre che porta alla rottura di un disco intervertebrale e alla compressione del midollo spinale. La compressione danneggia quella parte del sistema nervoso necessario alla coordinazione della stazione e del movimento dell’animale. Le cause che provocano la malformazione sono ancora sconosciute, studi clinici ipotizzano che sia fattori genetici che nutrizionali siano coinvolti nell’insorgenza della malattia. Dal punto di vista nutrizionale l’eccesso di energia, proteine, calcio e fosforo durante l’accrescimento del cane favorirebbe questa patologia. Y: Y(I)mmunologia, una scienza affascinante che studia le risposte immunitarie del corpo. I vertebrati possiedono meccanismi difensivi molto elaborati che costituiscono il sistema immunitario, il quale li protegge dai microrganismi patogeni come batteri, virus, funghi e protozoi, inoltre interviene nella sorveglianza immunitaria antitumorale. I primi meccanismi di difesa sono costituiti dalle stesse caratteristiche fisico-chimiche dei suoi tessuti (soprattutto cute e mucose), da elementi cellulari specializzati ad attività fagocitaria (es granulociti-neutrofili e macrofagi) deputati all’ingestione e alla distruzione degli aggressori, e da fattori umorali diversi, dotati comunque di attività antimicrobica. I microrganismi patogeni che riescono a superare le barriere dei granulociti neutrofili attivano i macrofagi che, attraverso il loro modo di processazione del microrganismo aggressore, innescano la reattività dei linfociti B e T che hanno come peculiarità quella di essere altamente specifici e quindi la più alta rappresentanza della risposta immunitaria. X: X-ray, attraverso i raggi X vengono diagnosticate tutte le anomalie a carico dell’apparato scheletrico. Z: Zecche e pulci, sono i parassiti esterni più diffusi, si insidiano nel pelo dell’animale infestato e si nutrono del suo sangue, possono veicolare parassiti intestinali e virus. Le zecche sono più pericolose delle pulci perché agganciandosi alla cute dell’animale possono trasmettere parassiti più dannosi per l’organismo, mentre le pulci possono procurare dermatiti di varia gravità. Si combattono con appositi shampi, polveri, collari antiparassitari e spot-on.
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